La Tecar (o tecarterapia) è prevalentemente utilizzata nella medicina sportiva ma trova importanti applicazioni anche nel campo della chirurgia estetica, particolarmente in presenza di linfedemi che si formano quando un eccesso di liquidi, travasati dal sistema linfatico, viene trattenuto in alcune zone del corpo, delle gambe e delle braccia dove si indurisce e assume una consistenza fibrosa (l’edema), impedendo così i corretti scambi intercellulari.

L’applicazione della Tecar è compresa tra i 30 e i 40 minuti, il ciclo va da un minimo di 6 sedute a un massimo di 10 dieci, con cadenza di 3 volte la settimana. I risultati con la Tecarterapia combinata a un massaggio drenante sono molto efficaci. Alla fine di ogni trattamento si osserva, infatti, una riduzione dell’edema della zona trattata.

Contesti in cui la tecarterapia può risultare efficace

Nel campo della chirurgia plastica ed estetica tra gli interventi più comunemente eseguiti che possono avere come complicanze la formazione di un ematoma e di un edema ricordiamo:

  • La mastoplastica additiva o riduttiva, con finalità estetiche o ricostruttive dopo mastectomia totale o parziale (per neoplasia). Nella mastectomia, infatti, insieme alle ghiandole mammarie vengono asportati i linfonodi ascellari, il che ha spesso l’effetto di ostacolare il drenaggio dei liquidi, con conseguente gonfiore, tumefazione e indolenzimento del braccio. Human Tecar può rivelarsi quindi estremamente utile per le donne che hanno subito questo tipo di intervento;
  • L’addominoplastica;
  • Liposuzione, in particolare della regione mediale degli arti inferiori o superiori.

L’edema della regione sottoposta ad intervento chirurgico (sostanzialmente ad elevata concentrazione proteica) risulta passibile di manovre dolci, delicate ed esercitanti una pressione locale tale da favorire la progressiva detumescenza della zona operata.