In medicina estetica la tossina botulinica è diventata la procedura più utilizzata da chirurghi plastici e medici del settore.
Sono milioni in tutto il mondo e anche in Italia le pazienti e i pazienti che si sottopongono a questo trattamento.
Per eseguire correttamente le iniezioni occorre possedere buona conoscenza dell’anatomia del volto e del collo, dimestichezza delle tecniche iniettive e uno sviluppato senso estetico.
La comparsa delle rughe è un segno dell’invecchiamento della cute; la pelle perde progressivamente, negli anni, spessore e volume perché si riducono lo spessore delle fibre collagene, la quantità di acido ialuronico e l’elastina.
Fattori endogeni come l’ereditarietà, l’assetto ormonale e fattori esogeni come fumo, esposizione prolungata ai raggi U.V. ed altro ancora, accelerano questo processo di atrofia del derma.
Anche il movimento contribuisce alla formazione delle rughe; inizialmente, nelle pazienti, le rughe di espressione sono visibili solo al momento della contrazione dei muscoli coinvolti, come nel ridere e nel piangere, e si definiscono rughe dinamiche.
Col passare del tempo queste rughe dinamiche diventano permanenti anche quando i muscoli non si muovono e vengono chiamata rughe statiche, presenti quindi anche a riposo.
La lassità cutanea, la distribuzione del grasso facciale e il riassorbimento osseo contribuiscono alla comparsa, negli anni, di solchi e poi di modifiche della configurazione del volto.
A tutto ciò si aggiungono con gli anni la comparsa di macchie, teleangectasie, angiomi, tumori benigni e modifica della cute.
Tossina botulinica: indicazioni
In estetica le indicazioni all’utilizzo del Botox sono le rughe glabellari poste sulla fronte tra le sopracciglia e le rughe laterali degli occhi (zampe di gallina).
Altre indicazioni “Off Label” in medicina estetica sono le rughe della fronte, del volto (1/3 inferiore), del collo, del torace; sollevamento o lifting del sopracciglio e correzione asimmetrie facciali.
Indicazioni non estetiche riguardano la profilassi della cefalea di origine muscolo-tensiva, iperidrosi ascellare primitiva ed iperidrosi del cuoio capelluto, torace e dorso.
La selezione dei pazienti
I candidati migliori da trattare con la tossina botulinica sono i pazienti che presentano rughe visibili con il movimento e con rughe statiche poco evidenti a riposo. Il botulino, in questi casi, funziona subito con ottimi risultati dopo pochi giorni.
Quando i pazienti presentano rughe statiche più evidenti, che a riposo determinano segni cutanei visibili, i risultati sono più lenti, cumulativi e diventano evidenti e piacevoli dopo alcune settimane o mesi.
Dopo due o tre trattamenti consecutivi, i risultati per questo tipo di rughe profonde diventano ottimi.
I fillers a base di acido ialuronico possono integrare il risultato soprattutto sulle rughe glabellari.
In ogni caso, durante la visita è importante comprendere le aspettative del paziente ed esporre i risultati ottenibili in modo realistico.
Vantaggi e svantaggi della tossina botulinica
- Tecnica non invasiva (solo delle punture con ago sottilissimo)
- Sicurezza ed efficacia del 100% soprattutto al terzo superiore del viso
- Elevata soddisfazione dei pazienti (molto rari i pazienti che non sono sensibili al Botox)
- Unico svantaggio: durata transitoria dell’effetto fino a 5-6 mesi, anche se trattamenti periodici (al massimo due volte all’anno) prevengono la formazione delle rughe indefinitamente
Età ideale del paziente
L’età ideale per il trattamento con la tossina botulinica è tra i 30 e i 70-75 anni, ma nell’età avanzata bisogna valutare la forza muscolare del paziente e/o eventualmente ridurre il dosaggio del Botox da iniettare.
Nella giovane età le rughe sono prettamente dinamiche, poi, con gli anni si notano anche quelle statiche.
Attenzioni post-trattamento
Si raccomanda al paziente di non stendersi o posizionare la testa all’ingiù per alcune ore (4-6) dopo il trattamento, di non massaggiare, evitare saune o bagni caldi per due giorni, evitare l’attività fisica il giorno del trattamento, alcolici (effetto vasodilatante dell’alcol), tutte cose che potrebbero fare diffondere il farmaco più distante dal punto di iniezione.
Da evitare anche l’uso del casco della moto e gli occhialini da nuoto per due giorni (effetto meccanico di compressione).
Risultati del trattamento con tossina botulinica
I muscoli trattati presentano una diminuzione della loro contrattilità a partire del secondo-terzo giorno. L’effetto raggiunge il massimo del risultato dopo 10-15 giorni e sulle rughe dinamiche è eclatante già dopo una settimana. Le rughe statiche richiedono più tempo, se non alcuni mesi, o due o tre trattamenti successivi a distanza di sei mesi.
Si può eseguire un ritocco a distanza di 7-15 giorni per ridurre la contrattilità residua.
Sul terzo superiore del viso i risultati sono eclatanti; nel terzo inferiore i risultati sono meno evidenti e per questo si devono talvolta sensibilizzare i pazienti: il miglioramento estetico non deve provocare deficit di funzione del movimento della bocca.
Complicanze da iniezione
Le potenziali complicazioni legate alle iniezioni di Botox si riassumono nei seguenti casi:
- Dolore: di minima entità, ago medio sottile e liquido neutro (no acidità)
- Lividi: piuttosto comune (ma evitabile conoscendo bene l’anatomia del viso) specie per la zona delle zampe di gallina. Ematomi molto rari, i lividi scompaiono in 2-3 giorni, gli ematomi necessitano di una settimana o dieci giorni. Si possono coprire subito con correttore (attenzione a chi assume aspirina o anti-aggreganti piastrinici)
- Eritema o edema scompare in pochi minuti nella zona di iniezione (ponfi dovuti al liquido iniettato)
- Cefalea rara, si risolve in 2-3 giorni
- Infezione, rarissima
- Ansia da iniezione abbastanza comune la prima volta
Complicazioni da tossina botulinica
Esistono rare complicazioni connesse all’utilizzo della tossina, ad esempio:
- Sensazione di bruciore durante l’iniezione (rara)
- Caduta delle palpebre (in mani di medici poco esperti)
- Caduta sopracciglio (come sopra)
- Asimmetria (come sopra)
- Risultato estetico scarso o assente (diluizione eccessiva del prodotto o richieste di utilizzo della stessa fiala con le amiche)
- Sovradosaggio: se si rimane in dosaggio di sicurezza (50 i.v. volto e 100 i.v. iperidrosi) non si riscontrano sintomi da sovradosaggio o da diffusione a distanza